Dal 23 al 26 di giugno in Norvegia, Finlandia e Svezia è festa: la Festa di mezza estate, la festa delle streghe!
(da www.controluce.it , giugno 2003, Mario Giannitrapani)
L’attuale ricorrenza della notte detta di S.Giovanni, il 21 di giugno, ci fornisce il pretesto per rivedere e capire un po’ meglio il nesso profondo che fin da tempi antichi esisteva tra il giorno del solstizio d’estate con le janare (le ancelle di Diana), ossia le ‘streghe’ ed i temutissimi sabba, caratteristici anche di questa famigerata notte. Recentemente a Roma (Le Streghe di S.Giovanni, Rassegna cinematografica/convegno, giugno 2001) il risveglio di una sensibilità per lo più ispirata da studiosi di formazione medievista ed etno-folklorica, ha creato delle interessanti occasioni di riflessione culturale su cortometraggi ed interessantissimi film, quali ad esempio Gostanza da Libbiano del regista Paolo Benvenuti, basato appunto sui verbali ritrovati negli Archivi di S.Miniato. È bene quindi, per non fermarsi ad un approccio superficiale a determinati temi, sfogliare le pagine di alcuni testi, a volte misconosciuti, che permettono di ricostruire le stesse fonti di alcuni divertenti telefilm quale ad esempio Streghe, ispirato appunto alle tradizioni anglosassoni del movimento Witch/Wicca. Difatti, Il Vangelo delle Streghe di C. G. Leland (Ed. Stampa Alternativa 2001), una raccolta di riti composti da invocazioni, incantesimi e leggende, che risale al 1899 (Aradia or the Gospel of the Witches), è quasi sconosciuto in Italia e lo dobbiamo appunto a quel particolare spirito precursore delle moderne ricerche etno-antropologiche che fu l’autore, il quale diligentemente collezionò cerimoniali e racconti ricevuti da una chiromante italiana di nome Maddalena (Margherita Taleni o Zaleni) su Diana e sua figlia Aradia (Herodias), Endimione, la Dèa lunare Tana e Laverna.
