lunedì 18 agosto 2008

Il Dono dell'Aquila

A volte mi vengono pensieri. Tante persone son vissute e invecchiate prima di me e non erano sostanzialmente diverse da me. Il tempo passa per i miei figli che nascono e crescono e anche io divento sempre più maturo e invecchio. Ho ancora tanti sogni, desideri e progetti, ma so che qualcuno rimarrà incompiuto. Tanti in questo mondo si son dati da fare ed han lavorato duro, tanti sono riusciti e tanti no, ma non c'è molta differenza tra loro. È un vecchio tema, eppure in quasi tutti permane la paura di pensare al senso della vita. Sembra un argomento da adolescenti, eppure quelli che han passato questa età non hanno risolto il problema, l'hanno superato evitandolo, esorcizzandolo, negandolo, non pensandoci più, annegando la propria coscienza nel fare, nell'agire. Questi momenti di inattività mi servono per dare una giusta prospettiva alle cose, ai miei desideri e ai miei progetti. Sono grato per il "dono dell'aquila", la capacità di vedere le cose dall'alto, con distacco e compassione.
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